IL CERVELLO E L’INCONSCIO: VERSO LA NEUROPSICOANALISI
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IL CERVELLO E L’INCONSCIO: VERSO LA NEUROPSICOANALISI
IL CERVELLO E L’INCONSCIO: VERSO LA NEUROPSICOANALISI
In seguito all'evento traumatico e alla conseguente esperienza di dolore e di stress psicoemotivo si hanno spesso delle modificazioni nello stato mentale e nel comportamento del soggetto. I tipici sintomi che seguono l’evento traumatico spesso evolvono in un quadro sintomatologico di Depressione Maggiore (DM) che interferisce ulteriormente con la qualità della vita del soggetto. La validità della distinzione del quadro clinico di DPTS e la sua evoluzione frequente in Depressione Maggiore è molto chiara nella prospettiva attuale delle Neuroscienze, considerando i risultati ottenuti nella ricerca neurobiologica e psicobiologica (si veda ad esempio l'attivazione del Sistema Ipotalamo-Ipofisi-Surrene e le modificazioni fisiologiche a livello del Sistema Nervoso Centrale). La ricerca biologica e gli studi di brain-imaging hanno individuato e localizzato gravi anomalie e alterazioni strutturali cerebrali associate al DPTS. Per quanto detto è ovvio che la terapia farmacologica sia assolutamente importante per la terapia della malattia organica cerebrale che si è prodotta e sta alla base del disturbo.
Allo stato attuale delle conoscenze, soltanto gli Antidepressivi Triciclici dimostrano la capacità di revertire e guarire la malattia neurodistrofico-lesionale innescata dalla neurotossicità da corticosteroidi circolanti ipersecreti nella reazione di stress sovrasoglia. Tali farmaci, in virtù della loro azione farmacodinamica di legame con i recettori sia pre-sinaptici che post-sinaptici, sono in grado di attivare la modulazione genica, via naturale e fisiologica delle cellule nervose e di ripristinare a livello del DNA la produazione corretta di neurotofine e di ridare il normale metabolismo neuronale e la normale neurotrasmissione del Sistema Monoaminergico (Ser; Nor; DA) a sede nel Tronco Encefalico. Quindi la proposta terapeutica si articola con una metodica di “Terapia Sequenziale”, sia farmacologica corretta, sia psicoterapeutica volta a rinforzare le capacità di coping del soggetto vittima di stress sovramassimale.
THE BRAIN AND THE UNCONSCIOUS: APPROACHING NEUROPSYCHOANALYSIS
Following the traumatic event and the subsequent experience of pain and psycho-emotional stress there are often changes in mental state and behavior of the subject. Typical symptoms of desease often evolved, by a set of symptoms of Major Depression (MD) that interfere further with the quality of life of the subject. The validity of the distinction of the clinical condition of PTSD and its evolution in frequent major depression is very clear from today's perspective of Neuroscience, considering the results obtained in the psychobiological and neurobiological research (see, for example, the activation of the Hypothalamus-Pituitary-Adrenal system and physiological changes at the level of the Central Nervous System). Biological research and brain-imaging studies have identified and localized severe abnormalities and brain structural alterations associated with PTSD. To what has been said it is obvious that the drug therapy is absolutely important for the therapy of organic brain disease that has been produced and is the basis of the disorder.
At the present state of knowledge, only Tricyclic Antidepressants demonstrate the ability to revert and heal disease lesional- neurodystrophic corticosteroid triggered by neurotoxicity circulating ipersecreti in the stress reaction above the threshold. These drugs, by virtue of their pharmacodynamic action of binding to the receptors both pre-synaptic and post-synaptic, are able to activate the gene modulation, via natural and physiological nerve cells and to restore at the DNA level the correct production of neurotofine and to restore normal neuronal metabolism and normal neurotransmission of Monoaminergic System (Ser; Nor, DA) seat in the brainstem. Thus, the therapeutic proposal is articulated with a method of "Sequential Therapy", both pharmacological and psychotherapeutic correct aimed at reinforcing the capacity of "coping" of the subject victim of stress supramaximal.
Simoni, Riccardo (Chieti, Italy), psichiatra
psichiatra, Firenze; docente di Psicologia Generale e Psicologia Clinica Università di Chieti
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