2011-10-25: La gestione del Rischio Clinico e la figura del Facilitatore

Timing: 32 ore suddivise in 4 incontri.

Date: 25-26 Ottobre 2011, 8-9 Novembre 2011

Requisiti: Inner Card in corso di validità, maggiore età, essere operanti in strutture sanitarie.

Docente del corso: Prof.ssa Cipriana Mengozzi

Destinatari del Corso:

Professionisti della salute appartenenti ad organizzazioni sanitarie ed ai facilitatori di ciascuna azienda sanitaria il cui ruolo è di coordinare tutte le attività relative agli audit clinici (segnalazione degli eventi, pianificazione e realizzazione degli audit, stesura report relativi) e favorire il processo di segnalazione di incidenti e quasi incidenti da parte degli operatori.

Crediti Formativi: Sono stati richiesti crediti ECM per tutte le professioni sanitarie.







Tematiche:
Nell'ottica di gestione del rischio clinico, è necessario sostituire la cultura della ricerca del "colpevole" con la cultura della formazione alla responsabilità di tutti verso la sicurezza, attraverso la ricerca delle cause e delle dinamiche nascoste. Quindi si rende necessario promuovere un approccio integrato alla gestione degli eventi avversi e per diffondere metodologie e strumenti di valutazione e di prevenzione edl rischio in ambito sanitario.

Il corso è finalizzato alla preparazione di figure professionali responsabili dei sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza dei pazienti e ai professionisti della sanità interessati a sviluppare competenze di alto livello sulla materia.

Obiettivi e competenze in uscita:
Obiettivo del corso è quello di trasferire metodi e strumenti per la gestione del rischio al facilitatore o aspirante tale. In particolare si vogliono fornire le conoscenze e gli strumenti di base sulla gestione del rischio clinico per preparare gli operatori sanitari alla segnalazione, analisi e prevenzione del rischio, nonché preparare i partecipanti ad assumere il ruolo di Facilitatore nel sistema di Gestione del Rischio Clinico

Il Facilitatore, infatti, deve essere capace di instaurare con gli opeatori dialogo e fiducia; deve aiutare l'organizzazione a riconoscere l'errore anziché a nasconderlo e ad imparare da esso. Deve favorire l'instaurarsi di unclima favorevole all'esame dei fatti che contribuiscono a determianre l'incidente o il quasi incidente, le azioni insicure, gli eventi avversi e gli eventi sentinella, organizzando azioni di valutazione (audit clinici). Deve saper gestire le dinamiche di gruppo all'interno delle sessioni di audit clinico e cercare di coltivare la cultura della sicurezza e credere in azioni di miglioramento.

Il facilitatore, dopo aver raccolto le segnalazioni, deve decidere se procedere all'organizzaione dell'audit GRC. Inoltre organizza e coordina l'audit GRC al fine di identificare l'errore e individuare le soluzioni organizzative. Stila e diffonde l'alert report al termine dell'audit clinico e supervisiona i porcessi di gestione del rischio dal punto di vista operativo.

In base a tali competenze, gli obiettivi specifici e le competenze in uscita dal corso sono:

• condividere l’approccio sistemico ed ergonomico allo studio degli incidenti e dei quasi incidenti e i fondamenti teorici del safety & quality management
  
• saper redigere un piano aziendale di gestione del rischio clinico
  
• abilitare i partecipanti a mettere in atto le iniziative di gestione della qualità e della sicurezza del paziente e a farsi promotori della diffusione di una nuova cultura della sicurezza orientata alla gestione degli errori in medicina
  
• utilizzare metodi e tecniche specifici per l’individuazione delle cause degli errori e per la formulazione di strategie di miglioramento quali audit clinico e FMEA
  
• fornire ai partecipanti tecniche di comunicazione e di gestione di gruppo che permettano loro di svolgere il ruolo di risk manager e di gestire e coordinare le attività del gruppo di facilitatori aziendali a loro afferenti definire e costruire il ruolo di interfaccia tra il sistema di gestione del rischio clinico e la direzione aziendale
  

Metodologie didattiche:
Lezione frontali con supporti multimediali; esercitazioni individuali e di gruppo; case study

Quota d'iscrizione:
400,00 (+ iva) comprensivi di:

• Materiale didattico ed eventuali dispense
  
  
• Tutoring: un tutor d’aula esperto in supporto alla didattica sarà a disposizione degli allievi e dei docenti per tutta la durata del corso, sarà inoltre disponibile per follow – up in uscita dal corso. Tutti i Benefits relativi alla sottoscrizione della Inner Card
  
• Acqua, coffee break
  
• Buono pasto del valore di 5,00 euro.
  

Pacchetti Promozionali: E’ attiva la promozione “pacchetti aziendali”: riduzione del 30% sulla quota di partecipazione per le strutture/enti che iscrivono almeno 3 dipendenti/collaboratori

Agevolazioni: Riduzione del 5% per chi si iscrive entro e non oltre il 15 Settembre 2011

Convenzioni per eventuale pernottamento: Per una lista completa delle convenzioni che Polo Psicodinamiche ha attivato per i propri clienti, puoi vedere QUI

Sono interessata a questo corso perché ritengo che troppo spesso l' aspetto della prevenzione e della valutazione del rischio nell' ambito della salute non venga adeguatamente preso in considerazione né dagli specialisti del settore, né di conseguenza dagli utenti dei servizi e dai comuni cittadini...

Cara Benedetta, riceverai presto una risposta direttamente dalla Dott.ssa Cipriana Mengozzi, che il moderatore di questa specifica tipologia di corsi (Qualità e Sicurezza). Grazie per aver postato sul Forum!

cara benedetta. mi occupo da qualche anno di gestione del rischio clinico. l'attenzione per il tema è crescente. tanto che esiste in toscana un centro di riferimento regionale di gestione dei rischi clinici per la sicurezza dei pazienti, il quale coordina quantomeno le attività di risk management nelle strutture pubbliche della nostra regione. il livello di prevenzione e valutazione del rischio, assolutamente importante, viene coadiuvato dalle attività di clinical risk management: in pratica vengono presi in esame i "quasi incidenti" o i "quasi errori", che potevano costare la vita (nei casi più gravi) o comunque gravi danni al paziente, e vengono analizzati in modo da aiutare l'organizzazione a non incorrere più in eventi avversi simili. il corso è centrato su queste attività e fornisce le competenze per occuparsi della tematica a livello di facilitatore. il facilitatore è colui che conduce gli audit (gruppi di discussione) che vengono condotti al fine di migliorare l'organizzazione e contenere eventuali necessità (operative ma anche emotive) degli operatori coinvolti nella vicenda. il taglio del corso, dopo aver inquadrato l'argomento, è assolutamente pratico e tende a fornire le competenze base per la conduzione dei lavori sul clinical risk management. grazie per aver postato nel forum! e se hai ancora domande, resto a disposizione!

Sono aperte le iscrizioni ai nostri corsi sulla gestione del rischio clinico:

- La gestione del rischio clinico e la figura del facilitatore
- La gestione del rischio clinico e la figura del risk manager

in partenza, rispettivamente il 25 e il 27 ottobre.

Perfetto, ottimo lavoro Daniela.

si sono appena conclusi il corso per Facilitatore e il corso per Risk Manager. ho chiesto a tutti i partecipanti di iscriversi a questo forum per far sì che diventi una nostra COMUNITA' DI PRATICA, in cui condividere impressioni, domande, esigenze formative e tutto ciò che riguardi la tematica GESTIONE RISCHIO CLINICO. mi piacerebbe ricevere come primo post il vostro parere sul corso che avete appena seguito e mi auspico che questo forum possa essere per tutti un'ulteriore risorsa professionale. a presto! e buon lavoro a tutti!!!! cipriana mengozzi

ho avviato un nuovo argomento "La GEstione del Rischio Clinico: FAcilitatori e Risk Manager"